mercoledì 1 dicembre 2010

Brrr, brrr, brividi!

Frrrr, frrrr, freddo gelo!
Naso e orecchie lividi.
Neve e ghiaccio giù dal cielo.
Brrr, brrr, brividi!
(B. Tognolini)


Eccola la prima nevicata che ricopre tutte le cose e vela il mondo di bianco.

Ho ricomincia a lavorare nelle scuole con i bambini stranieri sull'apprendimento dell'italiano. Attraverso peesini e paesotti e arrivo in scuole tanto diverse per forma e sostanza con la mia borsa sempre troppo pesante e la mia pancia che cresce piano piano.

Oggi però la neve mi regala un giorno per me, cosa rara in questa società che corre corre e ti ruba il tempo.
Un giorno per fare piccole cose con lentezza, guardando fuori: bianco...

... e penso a una canzone che mi piace tanto, nella sua semplicità:

venerdì 12 novembre 2010

san Martino




Quest'anno, per la prima volta, abbiamo costruito le lanterne per san Martino. Come scrivevo in un commento in un post di Michela è da un po' di tempo che cresce in me il bisogno di creare un ritmo allo scorrere dei giorni (e degli anni!), di fissare con dei "rituali" alcuni momenti della nostra vita.
Quindi, in questo periodo di cambiamento, in cui sento l'autunno e il freddo in maniera poco amichevole e il pensiero è già rivolto al periodo di natale, costruire le lanterne e accenderle la sera mi ha riscaldato i pensieri e tranquillizzato.
Le lanterne ci accompagneranno fino a natale ( e magari oltre, vedremo...).

Per costruire quella con le stelle in controluce ho seguito passo passo le istruzioni trovate sul blog La pappa dolce. L'effetto è molto bello e le imperfezioni (tante)non si notano troppo.
Le altre due lanterne le ha costruite Lorenzo in autonomia, una con cartoncino e carta velina, l'altra con cartoncino e il mio vecchio punteruolo. Semplici ma belle e personalizzabili all'infinito.

Dimenticavo: nel post di Sabrina ho trovato tante informazioni su questa festa e tanti link.

sabato 30 ottobre 2010

Ricordi di viaggio



Questi sono solo alcuni scorci del nostro "viaggio di nozze": un viaggio di turismo responsabile in Marocco con guida italiana e accompagnatori locali, figlio al seguito e tanta voglia di immergerci in questo mondo.
Il viaggio è partito da Marrakech e si è poi spostato sulla costa atlantica, a Essaouira, proseguendo poi verso sud. Abbiamo visitato cooperative femminile, villaggi di pescatori e surfisti, canyon con vegetazione rigogliosa e oasi circondate da terra arida, per poi tornare a Marrakech attraverso un passo di montagna.
Un viaggio che ci ha dato tanto, che ci ha fatto toccare con mano la quotidianità delle persone che abbiamo incontrato: abbiamo dormito e mangiato nelle loro case, chiaccherato sorseggiando infiniti tè alla menta, loro ci hanno guidato alla scoperta dei luoghi che meglio conoscono.
In Italia siamo tornati un po' spaesati (anche le otto ore di ritardo del volo con deviazione a Barcellona hanno aiutato ... lo confesso) ma era soprattutto la quotidianità italiana a non sembrarci più così scontata: lo sciacquone in bagno, il materasso, acqua corrente in abbondanza e tantissime altre cose che utilizziamo senza pensarci, ci sembravano strane, quasi miracolose.
Sono molto felice che Lorenzo abbia condiviso questa esperienza con noi: dei tre è stato quello che si è adeguato prima e meglio ai ritmi di questo paese, ad altre abitudini ed è stata un gioia vederlo così, tranquillo e aperto verso gli altri. Altro che preoccupazioni prima della partenza!

giovedì 21 ottobre 2010

Trent'anni ieri

Ho una tosse che non mi lascia tregua, giorno e notte. La curo con litri e litri di acqua e caramelle perchè ho la pancia abitata :-) e quando la tosse mi passerà (perchè prima o poi passerà, vero?) la mia vescica avrà raggiunto dimensioni ragguardevoli e la dentista mi aspetterà sulla soglia ...

Ma sono felice. Di essere io, qui, ora, insieme alle persone che amo.

Ho mille post arretrati, pensati e mai scritti. Piano piano, poco a poco. Intanto leggo qua e là sui vostri blog e osservo con dolcezza il vostro autunno arrivare.

Felice giornata.

lunedì 7 giugno 2010

Attimi







mercoledì 28 aprile 2010

Mani pensieri e cuore

"Quando le mani fanno qualcosa il cuore è sereno"
Akira Yoshizawa

Cercando carta per origami e qualche schema carino (... per fare i segnaposti per il matrimonio ... non ditelo a nessuno), mi sono imbattuta in questa bellissima e verissima frase.

Mani che girano pagine di libri, mani che cuciono, che lavorano a maglia, che zappano l'orto, mani che impastano. E il cuore sereno.

Buona giornata!

giovedì 22 aprile 2010

Earth day

Oggi condivido con voi questi brevi video, simpatici e ricchi di spunti per ripensare la nostra quotidianità di umani ;-)



Buona giornata!

(Qui dovreste riuscire a vederli tutti)

mercoledì 21 aprile 2010

Happy 101


Grazie Ikka!

Dieci cose che mi rendono felice:
- leggere
- ballare
- cantare
- disegnare
- andare in bicicletta, lontano dal traffico, sotto il sole
- ridere
- "filosofeggiare" la sera tardi, quando tutto sembra più allentato e lieve
- incontrare persone stimolanti
- provare a fare cose nuove
- camminare nella natura



Dieci bloggers a cui consegno il premio:

- Naturalmente
- noi tutti insieme
- una fata nei campi di grano
- Kosenrufu mama
- La piccola bottega dell'alchimista
- Galline: 2nd life
- Piano B
- Vintage Family
- Gifelt
- estrellazul

ma anche chi legge, non l'ha ancora ricevuto e ha voglia di raccontare un po' di sè.

martedì 20 aprile 2010

Cucina naturale: prima lezione pratica

Martedì scorso prima lezione in cucina con successiva cena autocucinata!
Menù proposto: zuppa di miso, riso venere con verdure e salsa tahin-miso, frittata senza uova, mousse al limone.
Tutti piatti gustosi che non richiedono una preparazione laboriosa.
Gli ingredienti elencati si riferiscono a una dose per 4 porzioni.


ZUPPA DI MISO

5 cm di alga wakame
verdure a piacere (cipolla, carota, porro, ...)
miso di riso o d'orzo(nella stagione fredda preferibile quello d'orzo)

Mettere a bagno l'alga wakame per 10 minuti in acqua fredda, poi tagliarla sottile, metterla in una pentola con 5 tazze d'acqua e portare ad ebollizione.
Aggiungere le verdure tagliate a piccoli pezzi. Spegnere dopo 15 minuti dall'ebollizione.
Con un po' di brodo di cottura, sciogliere il miso in un bicchiere/ciotola e aggiungerlo alla zuppa (non farlo bollire).

Zuppa veloce da preparare, saporita e piacevole come apertura pasto.


RISO VENERE CON VERDURE E SALSINA

300 gr di riso integrale (rosso, venere, ...)
verdure a piacere (carote, porri, zucchine. cavolo cinese, ...)
olio di semi a scelta (per frittura)
2 cucchiai di tahin
2 cucchini di miso
succo di limone

Lavare il riso, metterlo nelle pentola con 2 parti di acqua fredda e del sale. Portare ad ebollizione, abbassare la fiamma, coprire con il coperchio e lasciar cuocere per 30 minuti ca.

Nel frattempo, lavare e tagliere le verdure (carote a bastoncino, zucchine a fiammifero, porri a fette, ...). saltare pochi minuti in padella e condire con sale o gomasio.

Per la salsina, sciogliere miso e tahin in mezzo mestolo ca di acqua di cottura del riso o comunque acqua calda. Aggiungere succo di limone a piacere.

Questo è il piatto che mi è piaciuto di più. Non avevo mai provato il riso nero e l'ho apprezzato molto in abbinamento con le verdurine appena saltate e la salsa.

FRITTATA SENZA UOVA

100 gr di farina di ceci
50 gr di farina di mais fioretto
1 cucchiaio di tahin
100 ml di acqua
1 cipolla o un porro tritati
200 gr ca di spinaci o zucchine grattuggiate
200 gr ca di carote grattuggiate
prezzemolo, salvia, rosmarino a piacere
sale e pepe
olio per friggere

Far saltare in padella le verdure, la salvia e il rosmarino. Mischiare, fino ad ottenere una pastella omogenea e fluida, la farina di ceci, quella di mais, l'acqua, la salsa tahin e poco sale. Aggiungere le verdure e lasciar riposare in frigorifero per 1 ora.

Far scaldare poco olio in una padella e versare un leggero strato di pastella. Dopo ca 2 minuti, girarla e far dorare questo lato.
Continuare fino ad esaurire la pastella.



MOUSSE AL LIMONE

1 litro di succo di mela
1 limone
3 cucchiai di Agar Agar in fiocchi
1 pizzico di sale
3-4 cucchiaini di malto (facoltativo)
2-3 cucchiaini di crema di mandorle bianca (facoltativo)

Mischiare il succo di mela, l'agar agar e il sale, portare a bollore e far bollire per ca 15 minuti (finchè l'agar agar si scioglie). Spegnere e aggiungere il succo di limone.
Versare in una pirofila e quando il composto si è raffreddato e compattato aggiungere la crema di mandorle e frullare (con un frullatore a immersione). Mettere nelle coppette e servire.
Questa ricetta base può essere trasformata in mousse alla frutta (aggiungendo per esempio le fragole frullate o un altro frutto, sempre frullato).

Questa mousse risulta leggera e delicata, una sorta di mousse sorbetto che chiude gradevolmente un pasto senza appesantire.




Questa sera seconda lezione e nuovi piatti. Non vedo l'ora!

lunedì 12 aprile 2010

Cucina naturale: serata introduttiva

Il corso a cui ci siamo iscritti è tenuto da Guido Vicario, esperto in erboristeria, medicina naturale cinese ed alimentazione naturale. Persona pacata, chiara ed efficace nelle spiegazioni degli argomenti, sempre garbata (nonostante domande al limite della follia ...).
Durante la prima serata, ha tenuto una lezione frontale introduttiva al corso pratico a cui è seguito un buffet di assaggi di alcune preparazioni che vedremo insieme.
Ho apprezzato molto l'idea di base di non fornire una dieta ideale ma utili spunti (motivati) per andare a migliorare l'alimentazione quotidiana.

Modificare le proprie abitudini alimentari è un percorso complesso perchè significa andare a lavorare anche sulla sfera culturale del cibo, sulle relazioni che il cibo crea, sulle abitudini consolidate e interiorizzate.

Gli spunti proposti da cui partire per migliorare il nostro modo di alimentarci sono stati questi:
- aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione;
- scegliere alimenti non trattati chimicamente;
- diminuire il consumo di proteine animali perchè quasi sempre sono accompagnate da grassi saturi;
- aumentare l'utilizzo di cereali integrali e in chicchi;
- scegliere cibi senza coloranti, zucchero, aromi artificiali, ...
- mangiare cibi fermentati (probiotici) in piccole quantità per aiutare la flora batterica intestinale(yogurt, miso, crauti, ...)


Molto interessante il discorso fatto su saccarosio e latticini.

Il saccarosio è un alimento vuoto poichè non ha un valore nutritivo. Entra in circolo immediatamente provocando uno sbalzo di zuccheri presenti nel sangue. Di conseguenza si ha un aumento improvviso di insulina a cui segue una brusca diminuzione di zuccheri che spesso provoca la "voglia" di assumere altri alimenti dolci ... io sono tendenzialmente golosa e spesso mi capitava di mangiare dolci e poi sentirmi debole. Il saccarosio diminuisce inoltre il numero di globuli bianchi presenti nel sangue, i quali perdono la capacità di riprodursi.
Molto meglio succo d'agave, malto, sciroppo di grano, melassa, e altri dolcificanti naturali (no aspartame, saccarina e sorbitolo).

Per quanto riguarda i latticini, tendono a favorire la formazione di catarro, forfora e a far gonfiare la pancia. Anche il discorso calcio in realtà è controproducente: i latticini acidificano il sangue. Per riportare i valori nei limiti le ossa cedono calcio e vanno quindi ad indebolirsi.

Domani sera si comincia con la parte pratica. Sarò una spugna :-)

p.s. le informazioni riportate sopra sono praticamente i miei appunti; mi scuso per l'utilizzo di termini poco scientifici ma mi interessava condividere quello che ho capito nella maniera più semplice

A volte ritornano

Ho terminato gli interventi nelle scuole ma non mi annoio...

Un'associazione di pastori che promuovono una razza locale di pecore mi ha chiesto di fare un po' di cappelli da pastore con la loro lana e la nostra lavanderia è ormai destinata a diventare deposito lanoso e mini laboratorio di feltro (non tutti apprezzano questo cambio d'uso).Sabato sono stata ad una piccola fiera di allevatori e pastori e parlando con questi signori non mi capacitavo del fatto che la lana venga normalmente buttata talmente è svalutata: mi dicevano che il costo di tosatura di una pecora si aggira sui 2 euro mentre la lana grezza viene pagata 50 centesimi al kg ... se riescono a venderla. Speriamo si creino connessioni positive e opportunità eque.

Le giornate calde, quando ci sono, sono sfruttate al massimo per acchiappare tutto il calore possibile di questo sole che si è fatto attendere. Siamo riusciti ad andare al parco di Monza con le biciclette ed è stato come sempre bellissimo, girare tranquilli senza macchine, spaparanzarsi in un prato, sonnecchiare sotto il sole, leggere, leggere, leggere.

Domani sera inizia la parte operativa del corso di cucina naturale a cui ci siamo iscritti (non vediamo l'ora!). A seguire post specifici sull'argomento ... promesso.

Non ultimo, qui ci si sposa. Il 15 maggio per l'esattezza. E nonostante sia tutto improntato alla semplicità, c'è sempre qualcosa da fare.

Insomma: in mille faccende affaccendata!

mercoledì 10 marzo 2010

Oggi




... per l'orto aspetto ancora un po' ...

giovedì 25 febbraio 2010

Nutrimenti

Martedì sera siamo andati alla prima lezione di un corso di cucina naturale. Il corso è organizzato da un'amministrazione comunale della provincia di Como, particolarmente attenta a sostenibilità, ecologia e consumo consapevole. Gli iscritti sono stati inaspettatamente tanti, circa cinquanta, quindi il corso si è sdoppiato.
Martedì c'è stata la prima lezione introduttiva, comune ai due gruppi. Interessante e golosa, visto che si è conclusa con un momento di assaggio: insalata di alghe, carote e maionese vegan, tortino di miglio e curry, torta salata con tofu, stuzzichini con crema di tahina e miso.
Essendo nel secondo gruppo le prossime lezioni saranno ad aprile, ma già dopo la prima abbiamo raccolto un sacco di spunti e curiosità per provare a modificare e arricchire il nostro modo di nutrirci.

mercoledì 3 febbraio 2010

I'm knitting in the rain ...

Sì, confesso: oggi c'era un bellissimo sole d'inverno con aria cristallina ... ma nei prossimi giorni danno pioggia ;) e poi è tutto il giorno che la canticchio!

Mi sono esercitata con diritto e rovescio (che avevo praticamente rimosso),prendendo confidenza con ferri e lana. Ho fatto qualche campione a caso Utilissimo a Knitting Help.

E poi ho iniziato il mio primo lavoro con una lana bellissima, la wool Clàsica della Manos!

Ma mi riduco sempre la sera e la sciarpa procede a rilento ... però procede, e ne sono molto contenta.



Per chi lavora Continental ci sono molti video. Per l'English ho trovato molto utile questo.

Internet è una risorsa immensa, di modelli bellissimi anche solo da guardare, di idee, di tecniche differenti che ti aprono al mondo e ti fanno sentire un po' meno "diversa": io non riesco a lavorare con i ferri sotto le ascelle, li tengo a mo di squadrette, uno puntato in pancia e l'altro che scorre. Mi mamma rideva finchè non ha letto che è uno dei tanti possibili modi.
Adesso sto prendendo confidenza con i circolari (e mia mamma non riesce perché non li può tenere sotto il braccio!)

martedì 2 febbraio 2010

Brace, brucia l'inverno, luce

Periodo di antichi rituali questo.

L'ultimo giovedì di gennaio nella zona dove viviamo (ma leggevo che è usanza diffusa soprattutto nel nord Italia), si brucia la Gibiana, un fantoccio di stracci che rappresenta il freddo dell'inverno. Ci si scalda attorno al falò, si mangia il risotto giallo con la salsiccia, le castagne bianche con il latte, vino caldo. I bambini cantano attorno al fuoco e picchiano vecchi coperchi con i cucchiai. Si raccontano storie di streghe cattive, bambine coraggiose e mamme furbe. Si cantano canzoni ritmate e ripetitive.

Poi i tre giorni della merla, 29-30 e 31 gennaio. La storia raccontata ogni anno, la voglia di stare al caldo, dentro casa, un pensiero in più agli uccellini fuori per cui lasciamo briciole e semini.

Oggi, la Candelora, con tutte le interpretazione romane, celtiche, cristiane. Qui c'è un bellissimo sole e una luce accecante, quindi (secondo la tradizione) il freddo dell'inverno durerà ancora a lungo... e io sono già in semi-letargo adesso!

Questa sera ci aspetta una zuppa semplice a lume di candela e una coperta per tre per scaldarci con qualche storia.

Buona luce!

mercoledì 27 gennaio 2010

Otto

Questa sera, otto anni fa, nasceva Lory e nascevo un po' anch'io.

Ripensarlo oggi e raccontarlo a lui mi ha fatto sorridere e pensare come alcuni particolari rimangano impressi vividi e indelebili... tipo il pigiama del papà!

Ebbene sì: quando è nato Lorenzo, il futuro padre era ricoverato in ospedale (nulla di grave) ed ha assistito al parto in pigiama e pantofole!
Quando l'ostetrica ha visto entrare in sala parto il suddetto tizio , mi ha guardato con aria interrogativa che, in seguito a spiegazione, si è tramutata in aria compassionevole ... :)


Per la cronaca: quadratini grigi ipnotici... una chicca!

domenica 10 gennaio 2010

Paure

Adesso forse dorme.

Abbiamo giocato insieme fino alle nove e poi a nanna. Ma alle dieci era ancora sveglio, fissando il soffitto, nella penombra della sua cameretta.

"Lory, tutto bene?"
"Non riesco a dormire... Ho paura della morte."

Tra pochi giorni compirà otto anni.

Lacrime. "Ho paura della morte perché poi non esisti più"

La morte l'ha incontrata la prima volta l'inverno passato, con un piccolo riccio che avevamo trovato congelato una fredda mattina. Quest'estate è morta mia nonna, anziana e malata da molto. Ha volte mi ha chiesto del nonno, mio papà, che è morto quando ero piccola.

Noi non siamo credenti. Crediamo nella vita, nei cicli della natura, forse nell'energia che ognuno di noi ha, in fondo, da qualche parte, più o meno nascosta.
Non raccontiamo di paradisi o inferni, di persone che ci vegliano da lassù.

"Cucciolo, anche noi abbiamo paura della morte. Ma l'unica cosa che possiamo fare per avere un pochino meno paura è vivere la nostra vita, ogni giorno con la gioia delle piccole cose e il coraggio di impegnarsi a scegliere ciò che si vuole." E mentre lo dicevo a lui, pensavo a me e alla paura che spesso ho di scegliere.

E poi abbiamo pensato ai pezzettini di ricordi ed emozioni che le persone che non ci sono più ci hanno lasciato e che custodiamo con amore.

Forse adesso dorme.

Un bacio cucciolo che cresci ogni giorno di più e che mi rendi migliore.