mercoledì 28 ottobre 2009

Frutti dell'autunno

Quest'anno i melograni in giardino grondano frutti. Li regaliamo ad amici e conoscenti, per non sprecare questa gioia dell'autunno.


Ieri sera però Lorenzo mi ha aiutato a sgranarne quattro. Dopo aver risciacquato i chicchi, li abbiamo messi nello schiaccia patate per ottenere il succo: buonissimo.

C'è però un altro frutto di questa stagione che mi fa letteralmente impazzire: il caco. So che non a tutti piace per la sua consistenza ma io lo adoro. Non cerco neanche ricette perché mi piace così: piatto, cucchiaio e via. Mi carica con il suo colore e la sua dolcezza.


Le mele ci terranno compagnia buona parte dell'inverno. Per cominciare bene ieri mattina ho fatto una torta, semplicissima e leggerissima perchè senza burro. Tutto è iniziato un giorno che eravamo invitati dalla suocera a cena. Decido di fare una torta da portare, apro il frigorifero e ta-da: niente burro! Non avevo voglia di uscire apposta in macchina per andarlo a comprare e così ho cercato on line delle ricette che non necessitassero di questo ingrediente. Ho trovato diverse indicazioni e alla fine ho sperimentato una mia versione: "la torta con quello che hai in casa" (insomma, se non ho la ricotta avrò il burro!)

250 gr di ricotta
250 gr di zucchero
250 gr di farina
2 o 3 uova (l'ho provata in entrambe le versioni e viene comunque buona)
1 bustina di agente lievitante

ingredienti opzionali a scelta: per ora ho provato mele (a pezzetti), amaretti, nocciole, noci, ... (tritati) ma non c'è limite alla fantasia.

Infornare a forno caldo e cottura a 180° per 35 min. ca.



La foto ritrae una fetta scampata alle fauci divoratrici dei mie cari ... e mie :)

Oggi invece avevo voglia di lavorare il feltro. Ho preso la lana arancione e gialla, ho fatto uno schizzo, ritagliato il modello e via: acqua sapone e mani operose.



Con parecchie imperfezioni ma le prime scarpine mi piacciono assai :-)

martedì 20 ottobre 2009

Anche l'orto oggi mi ha fatto un bellissimo regalo (qui si invecchia!): un bel mazzo di rapanelli, gioia per gli occhi e per il palato!



La mattina è trascorsa tra i fornelli, o meglio tra il forno e il piano di lavoro: una torta cioccolato e pere trovata tempo fa sul blog di vesnuccia e quattro infornate di baci di dama, ricetta di Comida, che non delude mai.

Prima teglia prima della cottura



Ultima teglia dopo la cottura



Tutto buonissimo (modesta, neh...)


Per quanto riguarda i lavori in feltro, ho ultimato e consegnato l'astuccio a mio nipote, che ha molto apprezzato.




La tracolla l'ho realizzata con la tecnica del feltro ad acqua e l'ho successivamente fissata con gli aghi da feltro.



Sempre con l'ago da feltro ho decorato il davanti, modellando la lana a forma di foglie e inserendo le venature.



Ma mi dispiaceva non portare nulla a mia nipote! Quindi ho improvvisato una borsetta senza cuciture.



Alcune parti sono risultate poco compatte: devo rimediare con l'ago da feltro.

mercoledì 14 ottobre 2009

Autunno e feltro

Un po' di tempo fa mi sono offerta di preparare per mio nipote un astuccio in cui riporre il suo sudoku elettronico.
Avevo un foglio di feltro industriale verde in casa e ho deciso di utilizzare quello.
Ho cucito i due pezzi da cui è composto con il punto festone, utilizzando una matassa di cotone da ricamo multicolor sui toni del verde, giallo e arancio.
Non avevo mai provato a realizzare il punto festone ma ho avuto modo di vederlo su alcuni lavori in feltro e l'effetto mi piaceva molto. Quindi ho fatto una ricerca su web e qui ho trovato delle utilissime informazioni con delle foto chiare che illustrano il procedimento passo passo.
Ci sono anche molti video su You Tube (inserendo "blanket stitch" come chiave di ricerca) ma spesso la qualità video non è buona e il movimento del filo si va a perdere.

Il risultato è questo


Particolare dell'angolo



Sono molto contenta del'effetto. Adesso devo decidere la chiusura, aggiungere la tracolla e magari (se il destinatario gradisce) qualche decorazione.

Nel frattempo da queste parti è arrivato un gelido e incessante vento autunnale che ha sradicato alcune delle ultime piantine dell'orto (sigh).
Per prepararmi all'inverno ho ordinato della lana cardata e in meno di una settimana è arrivato questo super pacco


Lana in falde naturale e colorata e lana merinos colorata in matassa ... bellissima!


Ho iniziato facendo palline e cordoni. Questi sono i primi risultati


Da notare il regal supporto :)

giovedì 8 ottobre 2009

Un tocco di colore

Nella nostra casa il colore dominante è sempre stato il bianco fino a che ...

Tutto è cominciato con il camino


e visto che si era in vena di cambiamenti ho sostituito la stampa che c'era con cinque piccole tavole fatte in un tranquillo e tiepido pomeriggio



Sempre spugnata, ma di una tonalità meno carica, la nostra nicchia



Invece la parete sotto la scala l'abbiamo dipinta di un verde acqua, lasciando una cornice di bianco intorno alla riproduzione di un quadro di Kandinsky che avevo dipinto su muro quache anno fa



Le ultime pennellate sono state date alla cucina, un tenue color pesca steso in modo uniforme



Tutti i lavori sono stati fatti con vernici naturali: dopo una ricerca su web, abbiamo comprato i prodotti della Solas. Ci siamo trovati molto bene (io mi sono innamorata del profumo di bosco del fissante) e i prezzi sono allineati con le idropitture di marche conosciute.

A livello operativo, per quanto riguarda camino e camera, Michele ha steso una prima mano di bianco. Una volta asciutta, ho diluito il colore concentrato nel fissativo e l'ho steso con un guanto morbido facendo dei movimenti circolari.

Per il sottoscala e la cucina invece abbiamo diluito direttamente il colore nel bianco fino ad ottenere la tonalità che volevamo.

martedì 6 ottobre 2009

Mani in pasta!

Da circa un mese ho adottato una pasta madre: dopo un paio di tentativi di autoproduzione falliti, mia sorella è arrivata con un panetto fresco fresco e me ne ha affidato metà.
Quindi da un mese a questa parte, ogni 3-4 giorni, devo rinfrescare la creatura per tenerla in forma: la peso, aggiungo la stessa quantità di farina e metà acqua. E impasto, impasto, impasto (attività molto zen).

Oggi era giorno di rinfresco ...



La pasta madre poco dopo il rinfresco.



Dopo un paio d'ore.

Ho letto su più siti che quando si rinfresca, una parte della pasta madre deve essere buttata, onde evitare che si diffonda a dismisura e colonnizzi lo spazio casalingo... ecco ... non ce la faccio: mi piange il cuore pensare di buttarla.
Quindi ogni volta che rinfresco la pasta madre, quella che dovrei buttare la uso per preparare dei semplicissimi panini arabi, che si possono farcire con quello che più piace, o sgranocchiare così, nudi e .. cotti.



Si aggiunge poca acqua alla pasta madre avanzata e poi farina fino a che l'impasto non risulta liscio e non appiccica più. Si divide in palline e per ogni pallina si stende un disco con il mattarello.




Si scalda bene una padella e ci si mette un disco per volta. A contatto con il calore, la pasta inizia a gonfiarsi.



Si gira facendo attenzione ed è pronto!



Visto che ormai c'era farina per tutta la cucina, ho preparato anche dei semplici biscotti per la merenda:
150 gr di farina integrale
100 gr di zucchero
100 gr di burro
100 gr di nocciole tritare
1 uovo
Si impastano tutti gli ingredienti e si mette a riposare la palla in frigorifero per mezzora.
Poi si stende e si ritagliano i biscotti.


In forno per 10 minuti a 180° e poi fuori a raffreddare.



Gnam!