giovedì 25 febbraio 2010

Nutrimenti

Martedì sera siamo andati alla prima lezione di un corso di cucina naturale. Il corso è organizzato da un'amministrazione comunale della provincia di Como, particolarmente attenta a sostenibilità, ecologia e consumo consapevole. Gli iscritti sono stati inaspettatamente tanti, circa cinquanta, quindi il corso si è sdoppiato.
Martedì c'è stata la prima lezione introduttiva, comune ai due gruppi. Interessante e golosa, visto che si è conclusa con un momento di assaggio: insalata di alghe, carote e maionese vegan, tortino di miglio e curry, torta salata con tofu, stuzzichini con crema di tahina e miso.
Essendo nel secondo gruppo le prossime lezioni saranno ad aprile, ma già dopo la prima abbiamo raccolto un sacco di spunti e curiosità per provare a modificare e arricchire il nostro modo di nutrirci.

mercoledì 3 febbraio 2010

I'm knitting in the rain ...

Sì, confesso: oggi c'era un bellissimo sole d'inverno con aria cristallina ... ma nei prossimi giorni danno pioggia ;) e poi è tutto il giorno che la canticchio!

Mi sono esercitata con diritto e rovescio (che avevo praticamente rimosso),prendendo confidenza con ferri e lana. Ho fatto qualche campione a caso Utilissimo a Knitting Help.

E poi ho iniziato il mio primo lavoro con una lana bellissima, la wool Clàsica della Manos!

Ma mi riduco sempre la sera e la sciarpa procede a rilento ... però procede, e ne sono molto contenta.



Per chi lavora Continental ci sono molti video. Per l'English ho trovato molto utile questo.

Internet è una risorsa immensa, di modelli bellissimi anche solo da guardare, di idee, di tecniche differenti che ti aprono al mondo e ti fanno sentire un po' meno "diversa": io non riesco a lavorare con i ferri sotto le ascelle, li tengo a mo di squadrette, uno puntato in pancia e l'altro che scorre. Mi mamma rideva finchè non ha letto che è uno dei tanti possibili modi.
Adesso sto prendendo confidenza con i circolari (e mia mamma non riesce perché non li può tenere sotto il braccio!)

martedì 2 febbraio 2010

Brace, brucia l'inverno, luce

Periodo di antichi rituali questo.

L'ultimo giovedì di gennaio nella zona dove viviamo (ma leggevo che è usanza diffusa soprattutto nel nord Italia), si brucia la Gibiana, un fantoccio di stracci che rappresenta il freddo dell'inverno. Ci si scalda attorno al falò, si mangia il risotto giallo con la salsiccia, le castagne bianche con il latte, vino caldo. I bambini cantano attorno al fuoco e picchiano vecchi coperchi con i cucchiai. Si raccontano storie di streghe cattive, bambine coraggiose e mamme furbe. Si cantano canzoni ritmate e ripetitive.

Poi i tre giorni della merla, 29-30 e 31 gennaio. La storia raccontata ogni anno, la voglia di stare al caldo, dentro casa, un pensiero in più agli uccellini fuori per cui lasciamo briciole e semini.

Oggi, la Candelora, con tutte le interpretazione romane, celtiche, cristiane. Qui c'è un bellissimo sole e una luce accecante, quindi (secondo la tradizione) il freddo dell'inverno durerà ancora a lungo... e io sono già in semi-letargo adesso!

Questa sera ci aspetta una zuppa semplice a lume di candela e una coperta per tre per scaldarci con qualche storia.

Buona luce!