Quest'anno i melograni in giardino grondano frutti. Li regaliamo ad amici e conoscenti, per non sprecare questa gioia dell'autunno.
Ieri sera però Lorenzo mi ha aiutato a sgranarne quattro. Dopo aver risciacquato i chicchi, li abbiamo messi nello schiaccia patate per ottenere il succo: buonissimo.
C'è però un altro frutto di questa stagione che mi fa letteralmente impazzire: il caco. So che non a tutti piace per la sua consistenza ma io lo adoro. Non cerco neanche ricette perché mi piace così: piatto, cucchiaio e via. Mi carica con il suo colore e la sua dolcezza.
Le mele ci terranno compagnia buona parte dell'inverno. Per cominciare bene ieri mattina ho fatto una torta, semplicissima e leggerissima perchè senza burro. Tutto è iniziato un giorno che eravamo invitati dalla suocera a cena. Decido di fare una torta da portare, apro il frigorifero e ta-da: niente burro! Non avevo voglia di uscire apposta in macchina per andarlo a comprare e così ho cercato on line delle ricette che non necessitassero di questo ingrediente. Ho trovato diverse indicazioni e alla fine ho sperimentato una mia versione: "la torta con quello che hai in casa" (insomma, se non ho la ricotta avrò il burro!)
250 gr di ricotta
250 gr di zucchero
250 gr di farina
2 o 3 uova (l'ho provata in entrambe le versioni e viene comunque buona)
1 bustina di agente lievitante
ingredienti opzionali a scelta: per ora ho provato mele (a pezzetti), amaretti, nocciole, noci, ... (tritati) ma non c'è limite alla fantasia.
Infornare a forno caldo e cottura a 180° per 35 min. ca.
La foto ritrae una fetta scampata alle fauci divoratrici dei mie cari ... e mie :)
Oggi invece avevo voglia di lavorare il feltro. Ho preso la lana arancione e gialla, ho fatto uno schizzo, ritagliato il modello e via: acqua sapone e mani operose.
Con parecchie imperfezioni ma le prime scarpine mi piacciono assai :-)
che carine le scarpine! sai che anche per me i cachi si mangiano solo così! mentre per il melograno quest'anno ho provato a farci un risotto! buona la torta :)
RispondiEliminaMa quali imperfezioni! Sono un amore quelle scarpine!!!! <3 PS: adoro i melograni, che bellezza sarebbe ospitare un albero in un pezzetto di terra mio!
RispondiEliminaGraziosissime!
RispondiEliminaGiulia
Anche noi abbiamo raccolto i cachi lo scorso week end..e devo dire che anche a me non dispiacciono!:-)
RispondiEliminaQuanto alla torta che dire...io non amo troppo il burro quindi prendo nota: pare buonissima!:-)
Lo: grazie, sai che ho letto già da qualche parte del risotto con il melograno ma non ho mai provato a cucinarlo!
RispondiEliminaSilvia: Anche a Lorenzo piacciono un sacco ;) Oggi mi ha fatto capire in maniera poco velata che adesso devo fare qualcosa della sua taglia! I melograni son proprio belli, sia fioriti che con i frutti, e sono alberi antichissimi, pieni di storia.
Giulia: grazie carissima! mi sono cimentata anche con un cappello e un'altra borsa: adesso stanno asciugando. Uno tira l'altro ;)
Ikka: io purtroppo non ho il caco in giardino e quindi adesso li compro. Ne ha una pianta mia sorella ma sono ancora acerbi ( a me piacciono maturissimi). La torta è stata una piacevole scoperta anche per me :)
Carissima Ilaria, grazie di avermi lasciato un commento nel blog, così anch'io ho avuto la possibilità di incontrarti. :)
RispondiEliminaMi piace il tuo blog e la tua "filosofia di vita". Devo prendermi un po' di tempo e leggere con più attenzione. Intanto i melograni che mostri mi fanno un po' rimpiangere l'Italia: nel giardino della nostra ultima casa italiana cresceva un albero di melograno molto generoso di frutti...qui non li ho visti in negozio...
A presto :)
Ciao
Eleonora
Ciao, ho guardato tutto il tuo blog. mi piace un sacco..
RispondiEliminaabbiamo delle passioni in comune.
quindi ti seguirò!!
a presto
Zarinaia: Grazie a te Eleonora! Io ho riscoperto da poco i melograni e quest'anno erano tantissimi. Cercando informazioni e ricette ho anche scoperto che è un albero antichissimo e leggendario :)
RispondiEliminaAltheaofficinalis: Passo a trovarti anch'io! A presto!