Domenica siamo andati nei campi di Teresa. C'era la festa dell'azienda, con apertura straordinaria del negozio e ricco buffet. Ma ancor più bello, era possibile visitare i campi in libertà o accompagnati.
Prima abbiamo fatto un giro da soli, giocando a riconoscere i vari ortaggi e le piante presenti lungo i campi. Poi abbiamo formato un piccolo gruppo e ci siamo fatti guidare lungo i sentieri. Tunnel di fragole, asparagi, carciofi, fiori di camomilla ovunque, zucche e zucchine.
Lorenzo si è divertito moltissimo e ha ascoltato con estrema attenzione i consigli e le dritte. Da quando abbiamo iniziato l'avventura dell'orto ha un appuntamento giornaliero fisso con le piantine di ortaggi e ogni cambiamento, ogni fiore sbocciato, ogni accenno di frutto, lo riempie di gioia e eccitazione. Il momento più bello per me è stato veder spuntare i semi piantati direttamente nella terra, vederli farsi largo con tenacia e pensare a quanta forza vitale c'è racchiusa in ognuno di loro!
Prima di iniziare l'orto ho cercato in rete e sul bellissimo sito di erbaviola ho trovato tante informazioni interessanti sull'orto biologico. Ho poi investito in un libro che fosse completo ma adatto anche a chi come me non aveva precedenti esperienze nella coltivazione biologica. Il libro che ho scelto è Orto e giardino biologico, sia per la completezza dell'opera sia per la facilità di reperimento.
Ieri invece, slittato lo spettacolo di fine anno scolastico causa pioggia, abbiamo travasato alcune pantine basilico, pomodori e menta (regalo fatto a Lorenzo durante un laboratorio presso la Cascina Galbusera Bianca) in vasi più grandi. Potevano essere trapiantate direttamente in giardino ma Lorenzo ha preferito aspettare ancora perchè, vista l'umidità di questi giorni, il prato è pieno di limacce fameliche che hanno già divorato altre due piantine di menta (le mie! ... sigh)
Intanto qui continua a piovere
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