giovedì 31 dicembre 2009

Buon 2010

L'ANNO NUOVO

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?

“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.”

- Gianni Rodari -

mercoledì 23 dicembre 2009

Buone feste

Ho ricominciato a lavorare da inizio novembre. Da inizio novembre non scrivo più un post e leggo una parte infinitesimale dei blog che mi piacciono. Google reader trabocca. Prima o poi mi sommergerà.

Lavoro in sette scuole diverse. Con bambini dai 6 ai 15 anni. Bambini che vengono da ogni parte del mondo, o che sono nati in Italia da genitori che hanno un'altra nazionalità. Facilito l'apprendimento dell'italiano come lingua seconda. E scopro mille mondi diversi e unici. Lavoro il giusto. Ho già lavorato in questi contesti in passato e mi sono sempre fatta sopraffare. Dalla programmazione. Dai dubbi. Dalla ricerca della perfezione... che non c'è ;) Sono cresciuta. Lavoro il giusto. Mi diverto e mi sento bene.

Detto questo, in questo preciso momento sono nella terza fase di cottura delle scorzette di arancia di erbaviola, e finito di scrivere mi trasformerò in folletto operoso (dotata di aiutante folletto)per preparare i regali di natale.

Spero di riuscire a cambiare foto e layout del blog domani (utopia). In caso contrario, immaginate il melograno coperto da 30 centimetri abbondanti di neve, temperature che fino a ieri hanno sfiorato i -10 e la sottoscritta con almeno un paio di maglioni pesanti e lanosi alle prese con i fornelli.

Buone feste!

mercoledì 28 ottobre 2009

Frutti dell'autunno

Quest'anno i melograni in giardino grondano frutti. Li regaliamo ad amici e conoscenti, per non sprecare questa gioia dell'autunno.


Ieri sera però Lorenzo mi ha aiutato a sgranarne quattro. Dopo aver risciacquato i chicchi, li abbiamo messi nello schiaccia patate per ottenere il succo: buonissimo.

C'è però un altro frutto di questa stagione che mi fa letteralmente impazzire: il caco. So che non a tutti piace per la sua consistenza ma io lo adoro. Non cerco neanche ricette perché mi piace così: piatto, cucchiaio e via. Mi carica con il suo colore e la sua dolcezza.


Le mele ci terranno compagnia buona parte dell'inverno. Per cominciare bene ieri mattina ho fatto una torta, semplicissima e leggerissima perchè senza burro. Tutto è iniziato un giorno che eravamo invitati dalla suocera a cena. Decido di fare una torta da portare, apro il frigorifero e ta-da: niente burro! Non avevo voglia di uscire apposta in macchina per andarlo a comprare e così ho cercato on line delle ricette che non necessitassero di questo ingrediente. Ho trovato diverse indicazioni e alla fine ho sperimentato una mia versione: "la torta con quello che hai in casa" (insomma, se non ho la ricotta avrò il burro!)

250 gr di ricotta
250 gr di zucchero
250 gr di farina
2 o 3 uova (l'ho provata in entrambe le versioni e viene comunque buona)
1 bustina di agente lievitante

ingredienti opzionali a scelta: per ora ho provato mele (a pezzetti), amaretti, nocciole, noci, ... (tritati) ma non c'è limite alla fantasia.

Infornare a forno caldo e cottura a 180° per 35 min. ca.



La foto ritrae una fetta scampata alle fauci divoratrici dei mie cari ... e mie :)

Oggi invece avevo voglia di lavorare il feltro. Ho preso la lana arancione e gialla, ho fatto uno schizzo, ritagliato il modello e via: acqua sapone e mani operose.



Con parecchie imperfezioni ma le prime scarpine mi piacciono assai :-)

martedì 20 ottobre 2009

Anche l'orto oggi mi ha fatto un bellissimo regalo (qui si invecchia!): un bel mazzo di rapanelli, gioia per gli occhi e per il palato!



La mattina è trascorsa tra i fornelli, o meglio tra il forno e il piano di lavoro: una torta cioccolato e pere trovata tempo fa sul blog di vesnuccia e quattro infornate di baci di dama, ricetta di Comida, che non delude mai.

Prima teglia prima della cottura



Ultima teglia dopo la cottura



Tutto buonissimo (modesta, neh...)


Per quanto riguarda i lavori in feltro, ho ultimato e consegnato l'astuccio a mio nipote, che ha molto apprezzato.




La tracolla l'ho realizzata con la tecnica del feltro ad acqua e l'ho successivamente fissata con gli aghi da feltro.



Sempre con l'ago da feltro ho decorato il davanti, modellando la lana a forma di foglie e inserendo le venature.



Ma mi dispiaceva non portare nulla a mia nipote! Quindi ho improvvisato una borsetta senza cuciture.



Alcune parti sono risultate poco compatte: devo rimediare con l'ago da feltro.

mercoledì 14 ottobre 2009

Autunno e feltro

Un po' di tempo fa mi sono offerta di preparare per mio nipote un astuccio in cui riporre il suo sudoku elettronico.
Avevo un foglio di feltro industriale verde in casa e ho deciso di utilizzare quello.
Ho cucito i due pezzi da cui è composto con il punto festone, utilizzando una matassa di cotone da ricamo multicolor sui toni del verde, giallo e arancio.
Non avevo mai provato a realizzare il punto festone ma ho avuto modo di vederlo su alcuni lavori in feltro e l'effetto mi piaceva molto. Quindi ho fatto una ricerca su web e qui ho trovato delle utilissime informazioni con delle foto chiare che illustrano il procedimento passo passo.
Ci sono anche molti video su You Tube (inserendo "blanket stitch" come chiave di ricerca) ma spesso la qualità video non è buona e il movimento del filo si va a perdere.

Il risultato è questo


Particolare dell'angolo



Sono molto contenta del'effetto. Adesso devo decidere la chiusura, aggiungere la tracolla e magari (se il destinatario gradisce) qualche decorazione.

Nel frattempo da queste parti è arrivato un gelido e incessante vento autunnale che ha sradicato alcune delle ultime piantine dell'orto (sigh).
Per prepararmi all'inverno ho ordinato della lana cardata e in meno di una settimana è arrivato questo super pacco


Lana in falde naturale e colorata e lana merinos colorata in matassa ... bellissima!


Ho iniziato facendo palline e cordoni. Questi sono i primi risultati


Da notare il regal supporto :)

giovedì 8 ottobre 2009

Un tocco di colore

Nella nostra casa il colore dominante è sempre stato il bianco fino a che ...

Tutto è cominciato con il camino


e visto che si era in vena di cambiamenti ho sostituito la stampa che c'era con cinque piccole tavole fatte in un tranquillo e tiepido pomeriggio



Sempre spugnata, ma di una tonalità meno carica, la nostra nicchia



Invece la parete sotto la scala l'abbiamo dipinta di un verde acqua, lasciando una cornice di bianco intorno alla riproduzione di un quadro di Kandinsky che avevo dipinto su muro quache anno fa



Le ultime pennellate sono state date alla cucina, un tenue color pesca steso in modo uniforme



Tutti i lavori sono stati fatti con vernici naturali: dopo una ricerca su web, abbiamo comprato i prodotti della Solas. Ci siamo trovati molto bene (io mi sono innamorata del profumo di bosco del fissante) e i prezzi sono allineati con le idropitture di marche conosciute.

A livello operativo, per quanto riguarda camino e camera, Michele ha steso una prima mano di bianco. Una volta asciutta, ho diluito il colore concentrato nel fissativo e l'ho steso con un guanto morbido facendo dei movimenti circolari.

Per il sottoscala e la cucina invece abbiamo diluito direttamente il colore nel bianco fino ad ottenere la tonalità che volevamo.

martedì 6 ottobre 2009

Mani in pasta!

Da circa un mese ho adottato una pasta madre: dopo un paio di tentativi di autoproduzione falliti, mia sorella è arrivata con un panetto fresco fresco e me ne ha affidato metà.
Quindi da un mese a questa parte, ogni 3-4 giorni, devo rinfrescare la creatura per tenerla in forma: la peso, aggiungo la stessa quantità di farina e metà acqua. E impasto, impasto, impasto (attività molto zen).

Oggi era giorno di rinfresco ...



La pasta madre poco dopo il rinfresco.



Dopo un paio d'ore.

Ho letto su più siti che quando si rinfresca, una parte della pasta madre deve essere buttata, onde evitare che si diffonda a dismisura e colonnizzi lo spazio casalingo... ecco ... non ce la faccio: mi piange il cuore pensare di buttarla.
Quindi ogni volta che rinfresco la pasta madre, quella che dovrei buttare la uso per preparare dei semplicissimi panini arabi, che si possono farcire con quello che più piace, o sgranocchiare così, nudi e .. cotti.



Si aggiunge poca acqua alla pasta madre avanzata e poi farina fino a che l'impasto non risulta liscio e non appiccica più. Si divide in palline e per ogni pallina si stende un disco con il mattarello.




Si scalda bene una padella e ci si mette un disco per volta. A contatto con il calore, la pasta inizia a gonfiarsi.



Si gira facendo attenzione ed è pronto!



Visto che ormai c'era farina per tutta la cucina, ho preparato anche dei semplici biscotti per la merenda:
150 gr di farina integrale
100 gr di zucchero
100 gr di burro
100 gr di nocciole tritare
1 uovo
Si impastano tutti gli ingredienti e si mette a riposare la palla in frigorifero per mezzora.
Poi si stende e si ritagliano i biscotti.


In forno per 10 minuti a 180° e poi fuori a raffreddare.



Gnam!

venerdì 25 settembre 2009

Hrvatska

Delfino - isole Kornati



Cosa sarebbe il campeggio senza cicale?



Fiori di città



Chi l'ha detto che senza sabbia non si divertono?



Verso nord



Dalla pineta - Krk



Ombrellone naturale



Fiori di rocce e mare



Era in quarto viaggio in Croazia e ogni volta c'è qualcosa di nuovo che ci meraviglia e qualcosa di vecchio che consolida i ricordi.

mercoledì 23 settembre 2009

Stoccolma

Siamo arrivati la sera tardi e abbiamo dormito in un albergo appena fuori dall'aereoporto. Ad accoglierci una pioggerellina sottile ... e un vento gelido!
La mattina abbiamo preso l'autobus per il centro città e abbiamo iniziato ad ammirare i paesaggi di campagna: nonostante il cielo nuvoloso e la pioggia i colori erano luminosi e brillanti: prati verdissimi, laghetti, fattorie isolate.
L'hotel dove abbiamo soggiornato si trova a Södermalm, vicino alla metropolitana: una posizione comoda per raggiungere i luoghi che volevamo visitare. Ad attenderci nella nostra camera una bottiglia di vetro e un cartellino in cui si spiegava di bere tranquillamente l'acqua del rubinetto!



Dopo esserci sistemati, siamo partiti alla scoperta di questa capitale del nord. Visto il tempo, che non sembrava voler migliorare, siamo andati diretti allo Stockholms Stadsmuseum, dove viene narrata con immagini, reperti e ricostruzioni, la storia della città. Usciti dal museo, la pioggia si era trasformata in temporale e il vento era aumentato. Dopo una cena veloce siamo tornati in albergo a scaldarci e a programmare l'indomani.
La mattina ci siamo diretti decisi a Djurgarden, il quartiere isola un tempo riserva reale di caccia e oggi parco naturale. Visto il tempo inclemente abbiamo raggiunto il Vasamuseet



dove abbiamo visitato l'esposizione, simulato a computer il carico della nave per evitare di farla affondare e guardato un documentario sulla storia della Vasa e del museo.
Poi ci siamo diretti a Junibacken, dove ad attenderci, fuori dall'ingresso c'erano un centinaio di passeggini parcheggiati!



Junibacken è un centro culturale per bambini, tributo ad Astrid Lingren e ai suoi personaggi. Un trenino volante ci ha accompagnato lungo i racconti di questa scrittrice fino a Villa Villekulla: la casa di Pippi Calzelunghe!



Lorenzo si è divertito moltissimo, ha mimato canzoni in svedese e esplorato ogni angolo della casa. Insomma, gli è piaciuto proprio tanto!

A metà pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata fino all'Historiska Museet, dove abbiamo ammirato una bellissima sezione dedicata ai vichinghi, per poi ritornare verso sera in hotel.

Il terzo giorno è finalmente uscito il sole! Siamo partiti presto la mattina e ci siamo diretti subito a Skansen, un museo all'aperto dove sono state portati e ricostruiti edifici da tutta la Svezia. Qui Lorenzo ha fatto amicizia con un simpatico personaggio.



Nel pomeriggio ci siamo invece spostati su Skeppsholmen per visitare il Moderna Museet.



Ai bambini che visitano il museo, viene consegnata una miniguida (in inglese) indicante un possibile percorso di visita, con una selezione di opere e alcune domande a cui i bambini possono rispondere dando il loro parere. All'uscita, consegnando le proprie risposte, ogni bambino riceve un piccolo regalo: la riproduzione su cartolina di un'opera esposta.
Infine, l'ultimo giorno, abbiamo visitato Gamla Stan, la città vecchia, percorrendo le sue strette vie.



Stoccolma ci ha piacevolmente stupito con il suo verde e i suoi spazi, la tranquillità lungo le strade, i tantissimi passeggini e le altrettante biciclette.

Se vi capita di passare di lì e avete fame fate un salto da Hermans Tradgardscafè, un ristorantino a buffet, piccolo e prezioso, con una bellissima vista su Stoccolma. A noi è piaciuto tantissimo!

domenica 20 settembre 2009

Riassumendo

L'estate è cominciata con Stoccolma: l'avevo puntata dall'autunno dell'anno scorso e la immaginavo innevata e crepuscolare mentre a giugno l'abbiamo trovata frizzante e luminosa.




Ad agosto siamo tornati in Croazia. Prima tappa tra Pakostane e Murter, ottima base per visitare le isole Kornati.




Poi ci siamo diretti a sud e abbiamo raggiunto l'isola di Hvar e abbiamo girato in cerca di spiagge e scorci (che certo non mancano).



A questo punto l'intenzione era quella di rivisitare il parco nazionale dei laghi di Plitvice, ma la mattina siamo scappati sotto la pioggia, smontando la tenda infangata (che però ha retto il temporale e il forte vento della notte!) e ci siamo rifugiati a Krk, per goderci gli ultimi giorni di sole e mare prima di rientrare.



Siamo riusciti anche a tornare a Genova per rivisitare l'acquario (l'ultima volta Lorenzo aveva due anni e mezzo ...) ma soprattutto per passare un po' di tempo con una persona speciale che non si abbracciava da un po'.

venerdì 18 settembre 2009

... ma torniamo anche!

Ecco: non sono sparita nel nulla. E non sono nemmeno tornata ieri.
Quindi: recupero la lettura di bellissimi post che si sono accumulati (qualcuno l'ho già sbirciato) e poi vi racconto qualcosa della nostra estate.
Qui abbiamo avuto la "settimana delle piogge". Da ieri un po' di sole caldo, ma l'autunno è alle porte.
A presto, promesso.

venerdì 24 luglio 2009

Partiamo

Domani partiamo: destinazione Croazia.
Questa volta l'idea è quella di visitare le Kornati e le isole tra Split e Dubrovnik. Torneremo anche a Plitvice: a Lorenzo era piaciuto tantissimo.
Non c'è un itinerario definito. Nulla di prenotato, la libertà di cambiare o fermarsi. A presto.

domenica 19 luglio 2009

... dopo la tempesta

Venerdì, mentre io ero a Milano per seguire un corso, la grandine ha fatto danni ovunque. Lorenzo mi ha raccontato che era grande quasi come palline da tennis e sembrava non volesse smettere mai. Sabato mattina mi sono svegliata alle 4. C'era un vento fortissimo ed anche questo ha lasciato traccia del suo passaggio: quattro alberi del giardino completamente sradicati, uno dei quali era un noce di vent'anni che è caduto sulla rete schiacciando anche un cespuglio. L'orto è desolante e il nostro umore a terra. La domenica è trascorsa nel tentativo di rimediare al rimediabile. Stanchissimi e un po' abbatuti.
Qui si confida in una settimana riparatrice ...

mercoledì 8 luglio 2009

Variazioni e conferme

Oggi per merenda io e Lorenzo avevamo voglia di qualcosa di dolce e rapido da preparare. In dispensa avevo una busta di preparato per budino alla vaniglia bio di Altromercato ma non avevo latte, quindi ... acqua! Il risultato è un budino meno cremoso, più simile a una gelatina. Noi abbiamo aggiunto dei cereali e della frutta secca e poi l'abbiamo mangiato con gusto. Il prossimo obiettivo è fare in autonomia il preparato per budino da tenere in un vaso e usare all'occorrenza. Vi aggiornerò sugli sviluppi.

Dopo aver mangiato il budino abbiamo preparato una caraffa di the verde a cui abbiamo aggiunto delle foglioline di menta. Lo facciamo spesso in estate, e il compagno è sempre felicissimo di trovarlo dopo una lunga giornata di lavoro :)

Qualche giorno fa, invece, abbiamo rifatto il panir; questa volta è rimasto più morbido ma sempre buono. Per quanto riguarda la ricotta invece, ho cercato altre informazioni in rete e ho scoperto che la resa è molto bassa. Quindi dal siero ricavato da 1 lt di latte se ne ottengono pochi fiocchi. Ma son sempre soddisfazioni!

giovedì 2 luglio 2009

giovedì 18 giugno 2009

Vagabondi

Questo è un periodo di viaggi più o meno lunghi, camminate, ozio, gioco, lavoro, musei, matrimoni, mare, città, periferie ... e poco tempo per scrivere sul blog. Però aspettatemi che torno :)

venerdì 12 giugno 2009

Ha smesso di piovere ...






















... si ritorna in giardino :)